il decalogo

Nell'amministrare il Comune e nel dover prendere decisioni secondo noi si dovrebbe seguire questo decalogo:
Per la creazioni di nuovi posti di lavoro:
  • Grandi Opere Utili (messa in sicurezza del territorio, coibentazione degli edifici per il risparmio energetico, riconversione ecosostenibile della produzione); 
  • Sviluppo fonti rinnovabili con obiettivo 100% , plastic free e divieto di produrre “usa e getta”;
  • Gestione dei rifiuti favorendone la riduzione e con l’obiettivo del 65% di RD;
  • Diminuzione orario di lavoro per aumentare l’occupazione, favorendo tutti i meccanismi di aiuto alle fasce più deboli, colpite ancor più dall’emergenza covid 19, con particolare attenzione alla qualità del lavoro (riders, lavori precari….);
  • Sviluppo agricoltura di qualità e biologica sui terreni non ancora cementificati, previa definizione di terreni agricoli nella revisione del PRG;
Per quanto riguarda le politiche di gestione dei "beni comuni":
  • Mobilità sostenibile: proseguire con lo sviluppo del potenziamento delle piste ciclabili, dei mezzi pubblici, favorendo l’inter-modalità, le pedonalizzazioni, i controviali a 20 kmh, estensione a tutta la città del limite dei 30 kmh, esclusi solo i grandi viali a 50/70 kmh;
  • Finanziamenti e contributi diretti agli asili nido e alle scuole materne pubbliche;
  • Gestione efficiente delle farmacie comunali, affinché restino tali;
Inoltre non possono mancare politiche relative ai seguenti temi:
  • Integrazione;
  • Lotta alla corruzione, all'evasione dei tributi locali e ai fenomeni di criminalità organizzata.
Questi sono i principali punti da cui partiremo per realizzare una programma più ampio credibile e coerente, che sia frutto di un percorso più partecipato possibile, nelle prossime settimane/mesi.

Se vogliamo realizzare il “Decalogo” dobbiamo far funzionare l’Amministrazione Comunale
II Comune non è una azienda che produce solo servizi ma è un luogo d’incontro di cittadini non di clienti. In questi anni però si è assistito allo svuotamento “funzionale” delle Pubbliche Amministrazioni, conseguenza di certe politiche di bilancio nella logica “il privato è meglio”. Vediamo la riduzione del personale e dei dirigenti (dal 2016 quasi 3000 in meno su 10000 ), affidamenti all’esterno delle funzioni che intanto si incrementano.
Esempi: per ridurre le spese e il personale necessario si accorpano le Circoscrizioni, si vuole esternalizzare la gestione del Verde e di fatto anche la progettazione e il controllo della qualità dei servizi, e si riscontra poi il mancato raccordo fra i settori.  
Dobbiamo prenderci cura della Pubblica Amministrazione Dobbiamo evitare che passata la Pandemia, con la scusa del “Lavoro agile” dello “Smart working” si lascino vuoti gli uffici: allontanando i dipendenti si allontanano i cittadini.
Non è sufficiente aggiornare tecnologicamente la struttura, il personale va ben formato e aggiornato ma anche “motivato il suo ruolo” e qui il compito degli Amministratori è fondamentale e dipende dalla loro capacità, riconoscendo i propri limiti, di scegliersi i collaboratori appropriati per avere nel Municipio una leva strategica per il funzionamento complessivo della Città.
II Comune non è una azienda che produce solo servizi ma è un luogo d’incontro di cittadini non di clienti. In questi anni però si è assistito allo svuotamento “funzionale” delle Pubbliche Amministrazioni, conseguenza di certe politiche di bilancio nella logica “il privato è meglio”. Vediamo la riduzione del personale e dei dirigenti (dal 2016 quasi 3000 in meno su 10000 ), affidamenti all’esterno delle funzioni che intanto si incrementano.
Esempi: per ridurre le spese e il personale necessario si accorpano le Circoscrizioni, si vuole esternalizzare la gestione del Verde e di fatto anche la progettazione e il controllo della qualità dei servizi, e si riscontra poi il mancato raccordo fra i settori.  
Dobbiamo prenderci cura della Pubblica Amministrazione Dobbiamo evitare che passata la Pandemia, con la scusa del “Lavoro agile” dello “Smart working” si lascino vuoti gli uffici: allontanando i dipendenti si allontanano i cittadini.
Non è sufficiente aggiornare tecnologicamente la struttura, il personale va ben formato e aggiornato ma anche “motivato il suo ruolo” e qui il compito degli Amministratori è fondamentale e dipende dalla loro capacità, riconoscendo i propri limiti, di scegliersi i collaboratori appropriati per avere nel Municipio una leva strategica per il funzionamento complessivo della Città.